Il Caseificio San Bernardino nasce nel 1977 e prende il nome dall’omonimo oratorio del XV secolo annesso alla proprietà, che, secondo le testimonianze storiche e gli affreschi ancora oggi visibili è dedicato al vescovo di Parma e monaco benedettino San Bernardo e fu costruito da un tal cavalier Bonini, ottenendo la dispensa diocesana.
All’interno della struttura si possono ammirare dipinti contemporanei di Proferio Grossi e Omar Galliani , con soggetti riguardanti il mondo agricolo e la lavorazione del Parmigiano Reggiano. Il tutto ambientato nella meravigliosa cornice delle terre di Canossa, di cui il comune di Montechiarugolo ne fa parte.
Fu dunque Mario Caramaschi nel 1977 , insieme ai figli Paolo e Giuseppe appena diciottenni a fondare il Caseificio San Bernardino.
Ad oggi sono cinque le generazioni che si sono succedute nella conduzione dell’attività, compresa quella attuale, anche se i Caramaschi, di provenienza Mantovana, già dal 1600 esercitavano l’attività agricola e zootecnica. Parecchi antenati si dilettavano nella professione, di quello che a quel tempo si chiamava i “ cacciai “, da produttori di cacio, il formaggio.
Ecco i loro nomi: ognuno ha dato un contributo importante a quello che siamo oggi.
Antonio Caramaschi
(1771-1820)
Ferdinando Caramaschi
(1810-1893)
Enrico Caramaschi
(1857-1923)
Giuseppe Caramaschi
(1891-1970)
Mario Caramaschi
(1924-2003)
E ora Paolo e Giuseppe con Luca Caramaschi